Può la qualità dell’aria rendere le persone più produttive? La ricerca dell’Università di Harvard sulla salute negli edifici dichiara di si.
In uno studio i ricercatori analizzarono il livello di concentrazione e le abilità cognitive dei lavoratori in diversi scenari ambientali, alterando la qualità dell’aria in un laboratorio scientifico. In un dato scenario i ricercatori abbassarono il livello di diossido di carbonio, aumentando la ventilazione e rimuovendo le sostanze tossiche normalmente presenti in un ambiente d’ufficio. Il test condotto sui vari soggetti prova che al più alto tasso di ventilazione i partecipanti mostrano un aumento di produttività dell’8% rispetto agli altri partecipanti che non beneficiarono dello stesso miglioramento delle condizioni ambientali. Ciò fu quantificato come un aumento di produttività per 6,065€ per lavoratore.
In un altro test, fatto su diverse ambientazioni, i partecipanti furono soggetti ad un test cognitivo. Ad una parte fu somministrato un test in un normale ambiente d’ufficio, mentre ad un altro gruppo gli fu somministrato il test in uno “spazio verde”, cioè in uno spazio senza composti organici pericolosi. Il test somministrato nello spazio verde ottenne un punteggio superiore del 60% rispetto all’altro fatto in ufficio; quando un aumento di ventilazione fu introdotto anche nella prima ambientazione il punteggio dei test migliorò del 100%.
Il report “Le implicazioni economiche, ambientali e di salute della presenza di un impianto di aereazione negli ambienti d’ufficio”, mostra i test condotti in 7 diverse città arrivando alla conclusione che la qualità dell’aria interna può essere un fattore chiave per migliorare la produttività dei lavoratori.
I ricercato credono che i responsabili degli edifici debbano essere più consapevoli del potenziale guadagno dal miglioramento della qualità dell’aria. ” C’è una piccola disconnessione tra la salute pubblica e quelle decisioni prese per il benessere interno degli edifici” afferma Piers Mac. Naughton, un ricercatore del programma di Harvard sulla salute degli edifici. “Non penso che il settore della salute pubblica abbia fatto un buon lavoro nel mettere in contatto imprenditori edili, managers e proprietari di aziende che sono coloro che possono intraprendere questo cambiamento. Io non credo che sia riconosciuto che modificando questi fattori si possa fare la differenza.”
Allo stesso modo il report delinea semplicemente i benefici apportati dal miglioramento della qualità dell’aria interna. Un modo per fare questo, ed eliminare quindi i composti organici pericolosi negli ambienti di lavoro, è attrezzare le aree che lo necessitano con purificatori professionali AeraMax, i quali rimuovono del 99,9% i composti organici e gli elementi contaminanti dell’aria negli ambienti chiusi.